Il 25 novembre è stata scelta nel 1999 dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite come Giornata internazionale per combattere e contrastare la violenza contro le donne.
Per celebrare questa Giornata ma soprattutto per proseguire l’opera di sensibilizzazione culturale di contrasto in questo senso, il Comune di Fermo, capofila dell’Ambito Sociale XIX, con il patrocinio di Regione e Provincia, la collaborazione di On The Road e della Biblioteca R. Spezioli”, ha organizzato due degli “eventi sentinella” deputati alla informazione territoriale sull’educazione alla parità di genere.
“Le iniziative organizzate vogliono far sì che si continui a parlare e riflettere sempre, tutto l’anno, di lotta e contrasto alla violenza sulle donne e non in occasione solo di questa giornata ” – ha dichiarato Laura Ilari, consigliere comunale con delega alle Pari Opportunità.
“E’ importante che questo messaggio attraverso le iniziative in programma possa essere sempre veicolato e contribuire a formare una maggiore consapevolezza” - ha aggiunto il consigliere comunale Cristian Falzolgher che pure ha collaborato nell’organizzazione.
“Poco tempo fa sulla stampa nazionale – ha detto Moira Canigola, Presidente della Provincia di Fermo - la violenza di genere è stata definita un’“Emergenza”: ogni due giorni una donna viene uccisa, nello scorso anno sono state 120 le donne ammazzate da un marito, da un fidanzato o da un convivente. E quasi 7 milioni di donne hanno subito qualche forma di abuso nel corso della loro vita (dalle violenze domestiche allo stalking, dallo stupro all’insulto verbale ecc…). Numeri allarmanti che ci devono far riflettere, pertanto un plauso va all’Ambito Sociale XIX che con gli eventi programmati per la prossima settimana non spegne i riflettori sul tema della violenza di genere, anzi ci impone, con spettacoli culturali, a diffondere un’informazione capillare sul territorio”.
“Programma di due importanti giornate che dà immediata concretezza alla firma del Protocollo d’Intesa con cui la Prefettura, l’Asur Area Vasta n. 4, la Provincia di Fermo, gli Ambiti Territoriali Sociali XIX di Fermo, XX di Porto Sant’Elpidio e XXIV di Comunanza hanno costituito la “Rete Territoriale Locale per l’Antiviolenza” – ha detto Alessandro Ranieri, coordinatore dell’Ambito XIX.
"Il contrasto alla violenza sulle donne – ha aggiunto Laura Gaspari, coordinatrice del Centro Antiviolenza territoriale e componente dell’Associazione On The Road - è la nostra attività giornaliera, ma senza il coinvolgimento della cittadinanza il lavoro non sarebbe del tutto efficace. É fondamentale sensibilizzare cittadine e cittadine per far sì che un cambiamento culturale possa esserci, per fa sì che vengano messi in dubbio tutti quegli stereotipi culturali che sono ancora radicati in ognuno di noi. Le istituzioni hanno il dovere di impegnarsi in questo difficile ma non impossibile compito, sia sostenendo il centro antiviolenza e la casa rifugio, ma anche facendosi promotrici di attività culturali."
IL PROGRAMMA
Martedì 21 novembre alle ore 21,15, ad ingresso gratuito, al Teatro Nuovo a Capodarco di Fermo, Flush dance Company porterà in scena lo spettacolo di danza d’autore contemporanea dal titolo “Giornale per Donna” per la coreografia e regia di Federico Ruiz. Lo spettacolo è stato strutturato per mettere in risalto l’universo femminile, per guardare dall’interno la mente delle donne coinvolte nei più comuni ed efferati fatti di cronaca, vittime di violenza domestica, molestie sessuali, femminicidi. “Siamo abituati a leggere o sentire determinate notizie in modo così assiduo che non ci facciamo più caso, non ne siamo più coinvolti. Ho cercato di porre in scena i pensieri e i sentimenti che sono tra le righe delle notizie di cronaca. Non solo violenza, ma anche amore, tormentato e malato”, ha illustrato la sua idea Ruiz.
Giovedì 23 novembre, invece, alle ore 17,30 nella Sala Consiliare della Camera di Commercio di Fermo presentazione del libro di Antonietta Langiu "Tessiture di donne" (Edito da Manni, 2017) che converserà con la giornalista Angelica Malvatani. Il libro racconta Storie Parallele, in particolare di tre donne, fragili e deboli ma anche forti e coraggiose, alla ricerca del senso della vita. E il viaggio ne diventa spesso un mezzo. In tempi e luoghi diversi, le donne si confrontano senza giudicarsi e si comprendono. Un filo sottile ma saldo le lega, le riporta alle origini sarde, a quel sapere orale delle antiche matriarche dotate di saggezza e dignità. La sarditudine, sentimento misto di forza ed orgoglio nel riconoscersi figlie di una gente dura e determinata che da sempre ha saputo reagire a sfide e a sconfitte, le accomuna.