COMPETITIVITÀ E SVILUPPO DEL FERMANO. Dietro questo nome ci sono migliaia di imprese e lavoratori. È il nuovo tavolo tecnico e operativo che si è costituito oggi nella sede della Provincia di Fermo, guidata da Moira Canigola. La prima riunione ha visto protagonisti Maurizio Di Cosmo per la CGIL, Alfonso Cifani per la CISL, Floriano Canali per la Uil, Alessandro Migliore per la CNA, Paolo Tappatà per Confartigianato, Giampietro Melchiorri Presidente di Confindustria accompagnato dal Direttore Tosi e Giuseppe Carelli responsabile delle relazioni sindacali.
L’ANALISI
Un tavolo che nasce per far sentire e far conoscere problemi e istanze del territorio alle Istituzioni, a cominciare dalla Regione. Un tavolo che delinea le misure per un rilancio economico, sociale - con la coesione fortemente a rischio a causa della crisi e sanitario. Ed è anche un tavolo che vuole rilanciare il territorio, frammentato, poco coeso e senza una propria rappresentanza unitaria capace di farsi ascoltare ad ogni livello.
L’obiettivo è raggiungibile per il Fermano perché ha potenzialità ed energie utilizzabili per lo scopo.
Si è partito dall’analisi del tessuto produttivo del territorio, della debolezza dei vari Enti Pubblici, cercando di affrontare ogni difficoltà che sta segnando il presente del Fermano. Il problema è che mancando un legame e un dialogo con gli organi istituzionali che hanno risorse e poteri per cambiare il sistema, non si riesce a invertire il percorso.
LA CRITICA
“Inutile parlare di nuovo ospedale, se non si coinvolgono le imprese locali nella realizzazione. Inutile parlare di grandi opere, se nel piano infrastrutturale non si considerano i problemi del Fermano, che resta cuore economico pulsante delle Marche. Per questo non sarà un tavolo di chiacchiere, ma di costante confronto e pungolo” ribadiscono i sindacati e le associazioni di categoria.
LA PROPOSTA
Il tavolo è permanente e si riunirà con un calendario definito. Il prossimo incontro si terrà il 16 febbraio, subito dopo theMicam, la fiera internazionale della calzatura. Il settore della scarpa è la voce preponderante del tessuto economico del territorio fermano, per cui non si può non fare squadra sulla battaglia per il made in Italy e la defiscalizzazione dei campionari, due delle incompiute. Fondamentale è ragionare insieme sulla ricostruzione, partendo proprio dalle migliaia di imprese e lavoratori che il tavolo da oggi rappresenta.
“Deve essere un tavolo concreto, fatto di proposte e riunioni rapide. Un tavolo nato con le associazioni e i sindacati, ma aperto in ogni riunione all’ingresso di nuovi protagonisti. Penso a quando parleremo di Inps, di cassa integrazione, in quel giorno dovremo avere come interlocutore il vertice dell’ente previdenziale” conclude la presidente Moira Canigola. E così sarà quando si parlerà di internazionalizzazione e turismo, due voci che per il Fermano ricoprono un peso preponderante.
Il tavolo ‘Competitività e sviluppo Fermano’ ha in programma anche di organizzare alcuni momenti pubblici per confrontarsi con cittadini e amministratori locali.