POLO AD ENERGIE RINNOVABILI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, PRESSO SADAM EX-ZUCCHERIFICIO.  DOCUMENTO APPROVATO DALL’ASSEMBLEA DEI SINDACI NELLA SEDUTA DEL 06/07/2016.

Delibera Assemblea dei Sindaci della Provincia di Fermo.

 

Premesso che

  • in data 06.05.2010 è stata presentata alla Regione Marche l’istanza di autorizzazione unica ai sensi dell’art.12 del D.Lgs. n.387/2003 per la costruzione e l’esercizio del “Polo Energie rinnovabili di Fermo” da realizzarsi in Contrada Campiglione in Comune di Fermo FM, presso l’area industriale della SADAM ex-zuccherificio. Il progetto “Polo Energie Rinnovabili di Fermo” prevede la realizzazione di una centrale a vapore di potenza 7,5 MWe (23MWt) alimentato da biomassa lignocellulosica (mix di cippato di legno e residuo di lavorazione dei semi di girasole), di un motore endotermico a ciclo diesel da 11,2 MWe (24MWt) alimentato con l’olio vegetale prodotto da un frantoio per la spremitura dei semi di girasole per la produzione di energia elettrica e termica, del relativo cavidotto di circa 2 km di connessione alla rete Enel;
  • in data 30.11.2010, in Regione Marche, si è tenuta la Conferenza dei Servizi nell’ambito del procedimento di autorizzazione di cui all’art.12 del D.Lgs. n.387/2003, nella quale tra l’altro il Servizio Energia della Regione ha stabilito la sospensione del procedimento di autorizzazione in attesa della procedura di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale ai sensi della L.R. n.7/2004, di competenza provinciale;
  • in data 17.02.2011 è stato pubblicato sul BURM dalla Powercrop l’avviso di deposito del progetto ed il Settore Ambiente della Provincia di Fermo, ha avviato, su istanza di parte, il procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale, conclusosi con determinazione dirigenziale n. 703 del 01.06.2011, in cui si è stabilito l’assoggettamento a VIA –Valutazione d’impatto Ambientale- del progetto;
  • in data 08.09.2011, è stato pubblicato sul BURM dalla Powercrop l’avviso di deposito del progetto ed il Settore Ambiente della Provincia di Fermo, ha avviato, su istanza di parte, il procedimento di valutazione d’impatto ambientale, conclusosi con determinazione dirigenziale n. 587 del 01.06.2012 in cui si è espresso giudizio di compatibilità ambientale negativo;
  • il 26.10.2012 il TAR Marche con Ordinanza n. 515/2012, relativa al ricorso presentato dalla ditta Powercrop per l’annullamento del giudizio di VIA negativo, ha disposto per la Provincia la procedura di riesame per verificare punti/rilievi indicati dallo stesso TAR nell’ordinanza;
  •  la procedura di riesame dopo n. 4 sedute della conferenza dei servizi si è conclusa con la conferma del giudizio di compatibilità ambientale negativo per il progetto, giusta determinazione n. 97 del 29.01.2013;
  • il 12.03.2013 la Powercrop ha presentato ricorso per la sospensiva degli atti e la richiesta al TAR di ordinare alla Provincia ed alle altre Amministrazioni coinvolte nel procedimento di esprimere parere positivo ai fini del rilascio dell’autorizzazione unica;
  • il 10.05.2013 il TAR Marche, con Ordinanza 169/2013, sospende gli atti di VIA negativi e dispone che i punti non superati vengano discussi in sede di autorizzazione unica regionale di cui all’art.12 del D.Lgs.387/2003, senza fissare l’udienza di merito;
  • il Consiglio di Stato con Ordinanza n.3313 del 28.08.2013, a seguito del ricorso del Comune di Fermo e della Provincia per la riforma dell’ordinanza cautelare del TAR n.169/2013, stabilisce che la vicenda necessiti di adeguato approfondimento in sede di merito da parte del TAR e ordina al TAR di fissare l’udienza di merito;
  • il TAR Marche con Sentenza n.433/2014 del 16.04.2014 annulla le determinazioni provinciali di VIA negativa n.587/2012 e n.97/2013 ed obbliga la Provincia a concludere il procedimento di VIA in tempo breve tenendo conto che: il procedimento si è protratto per circa tre anni; sono stati indagati tutti i possibili profili coinvolti; sono risultati non condivisibili gli unici rilievi ostativi “sopravvissuti” al riesame disposto dal tribunale;
  • il Comune di Fermo e la Provincia di Fermo presentano ricorso al Consiglio di Stato per l’annullamento e/o la riforma previa sospensiva della Sentenza del TAR Marche n. 433/2014;
  • in data 30.07.2014 con Ordinanza n.3299/2014, il Consiglio di Stato accoglie l’istanza cautelare e sospende l’esecutività della sentenza impugnata (433/2014 del TAR) e fissa l’udienza di merito per 11.12.2014;
  • in data 05.02.2015 viene nominato Commissario ad acta ai sensi dell’art.30-ter, comma 2, del decreto legge 24 giugno 2014, n.91, convertito con legge 11 agosto 2014, n.116, per il progetto di riconversione dello zuccherificio di Fermo (FM), il Prefetto (Deliberazione del 05.02.2015 del Ministero delle politiche agricole e forestali –segreteria del comitato interministeriale di cui all’art.2 comma 1 della legge 81/2006 firmata dal Ministro Martina).
  • in data 23.02.2015 il Consiglio di Stato con Sentenza n.880/2015 respinge gli appelli del Comune di Fermo e Provincia di Fermo e conferma la sentenza del TAR Marche n.433/2014, seppure con diversa motivazione, evidenziandosi, come detto, che quanto disposto dal TAR deve essere interpretato non nel senso che venga emessa una dichiarazione di compatibilità ambientale favorevole alle proponenti, bensì, secundum ius, che l’organo competente debba emanare una nuova valutazione alla luce delle considerazioni contenute nella sentenza del TAR.
  • A marzo ed aprile 2015 con due lettere di sollecito la Powercrop ha chiesto alla Provincia di Fermo di dare pronta e conforme esecuzione alla Sentenza del Consiglio di Stato, sez.V, n.880/2015, quindi di riprendere con sollecitudine la procedura di VIA ed emanare il provvedimento finale;
  • la Provincia di Fermo, ha comunicato alla Powercrop che ai fini dell’avvio della nuova valutazione d’impatto ambientale era necessaria la pubblicazione dell’avviso di deposito del progetto su un quotidiano a diffusione regionale;
  • il 06.06.2015 la PowerCrop fa ricorso per ottemperanza al Consiglio di Stato, contro la Provincia di Fermo, al fine di dare attuazione alla Sentenza n.880/2015 del Consiglio di Stato, quindi non procedere alla pubblicazione ed emanare l’atto finale di VIA tenendo conto delle risultanze della sentenza 433/2014 del TAR Marche;
  • in data 14.04.2016 il Consiglio di Stato con Sentenza 1485 del 14.04.2016 accoglie in parte il ricorso per ottemperanza presentato dalla Powercrop e annulla le note della Provincia di Fermo prot. n. 9941 del 24.03.2015 e prot. n. 13533 del 21.04.2015, relative al riavvio del procedimento di VIA con la pubblicazione, ma non elimina del tutto il potere valutativo dell’amministrazione, ed infatti la statuizione giurisdizionale prevede che l’organo competente non soffra una limitazione dell’indagine in relazione a “tutti i profili coinvolti”. Da ciò deriva che, ai fini della nuova valutazione imposta dal giudicato, potranno essere eseguite anche nuove indagini, tenendo conto dell’erroneità accertate, e nei solo limiti necessari ed indispensabili in relazione al progetto già presentato.

 

Tenuto conto che la Provincia di Fermo a seguito della Sentenza del Consiglio di Stato n.1485/2016 ha stabilito la prosecuzione del procedimento di VIA, con avvio di questa ultima fase in data 10.05.2016 e conclusione entro 90 giorni, ed ha convocato la conferenza dei servizi per due date, una già espletata il 07.06.2016 e la successiva per il 15.07.2016, alle quali sono stati invitati tutti gli Enti/soggetti coinvolti nel procedimento.

 

Tenuto conto che la conferenza è stata convocata al fine di acquisire i pareri che contengano elementi di novità in relazione a tutti i profili coinvolti; specificando che i nuovi pareri dovranno essere motivati e chiari considerata la complessità delle questioni ed il giudicato che si è formato e non dovranno essere una mera ripetizione di quelli già acquisiti agli atti; inoltre che la conferenza dovrà valutare il progetto così come presentato ed integrato nel corso delle fasi già espletate, senza richiesta di ulteriori modifiche/integrazioni.

 

Considerato che in sede di conferenza del 07.06.2016 tra gli elementi di novità sono emersi, per il sito di Campiglione, l’entrata in esercizio del nuovo Centro Montessori, struttura sanitaria di riabilitazione per bambini e la realizzazione del nuovo ospedale di rete, che costituisce un’operazione certa e definitiva, in quanto sono stati aggiudicati i lavori di realizzazione che devono essere conclusi entro i prossimi due anni.

 

Richiamati due passaggi fondamentali delle ultime Sentenze del Consiglio di Stato:

  • Sentenza 880/2015: “la VIA valuta complessivamente l’impatto sul sito specifico, analizzando le matrici suolo, aria, acqua, rifiuti e l’impatto sulla salute delle persone, atteso che la VIA medesima non serve solo per verificare il rispetto dei limiti di legge; altrimenti opinando, infatti, si dovrebbe mettere in discussione la finalità e l’utilità del procedimento stesso di valutazione d’impatto ambientale.”
  • Sentenza 1485/2016: “..il fatto che nessuna autorità preposta alla tutela dell’ambiente e degli aspetti igienicosanitari si sia espressa favorevolmente all’impianto di cui si controverte non indica anche che i relativi pareri siano negativi, esprimendo perplessità ed inopportunità sulla localizzazione del sito, che, invece, devono essere oggetto di analitica motivazione e devono concludersi in senso inequivocabilmente negativo (o positivo).

 

Considerato pertanto che la VIA deve valutare l’impatto sulla salute delle persone e che i pareri delle autorità preposte alla tutela dell’ambiente e degli aspetti igienico sanitari devono essere supportati da una analitica motivazione e devono concludersi in senso inequivocabilmente negativo (o positivo), i Sindaci,  in qualità di autorità sanitarie locali ai sensi della normativa vigente, chiedono all’ASUR, quale organo tecnico di supporto alla Regione ed agli Enti locali nella materia specifica, la massima attenzione nella valutazione dei rischi sanitari indotti dalla realizzazione del Polo energie rinnovabili, valutando il preminente interesse pubblico alla salute di cui il costruendo nosocomio rappresenta l’elemento sensibile insieme al nuovo Centro di riabilitazione Montessori.