La seduta del Consiglio provinciale di lunedì 14 marzo è stata particolarmente sentitaper l’importanza dei punti all’Ordine del Giorno, soprattuto quello riguardante l’emergenza maltempo, di cui è stato oggetto il nostro territorio all’inizio del mese, con gravissime conseguenze connesse alle perdite di vite umane e ai danni ad abitazioni, imprese, fiumi ed infrastrutture.

Per quanto riguarda la mia gestione, voglio sottolineare come essa sia stata sempre improntata a garantire equità ed equilibrio, nel pieno rispetto delle prerogative del Presidente della Provincia, degli Assessori e degli stessi Consiglieri, a prescindere dalla loro collocazione politica, al fine di favorire un dibattito sereno e costruttivo.

Le proposte, ovviamente, sono sempre bene accette, ma l’etica e la dignità istituzionale dovrebbero suggerire, a tutti, di rispettare sempre e comunque il Consiglio ed i suoi singoli membri, in quanto, come rappresentanti dei cittadini, tutti siamo chiamati a migliorare il nostro operato.

Nel corso di questo primo anno e mezzo di vita della Provincia di Fermo abbiamo sempre agito, insieme, con l’obiettivo di affinare i vari provvedimenti e cercare mediazioni tra le parti. Questo è avvenuto anche nell’ultima seduta, nell’interesse del nostro territorio, e spero continuerà fino a che avrò l’onore e la responsabilità di presiedere questa Assise.

Il Consiglio provinciale era e resta il luogo deputato alla discussione e all’approfondimento, il punto focale della nostra democrazia, così come la volontà resta quella di garantire la massima trasparenza, nel pieno rispetto del Regolamento e dello Statuto.

Gli eccessi manifestati nel corso dell’ultima seduta hanno coinvolto tutti, nessuno escluso, ma sono convinto  che fin dalla prossima occasione si ritornerà a lavorare in condizioni di correttezza e normalità, al fine di preservare le Istituzioni da polemiche di circostanza, strumentalizzando gesti, parole o toni di voce.

 

Il Presidente del Consiglio della Provincia di Fermo

Dott. Luigi Marconi