Lo scorso 8 marzo il Presidente Fabrizio Cesetti ha preso contatto con il personale medico dell’Ospedale di Amandola, con l’obiettivo di raccogliere ulteriori informazioni sull’attività della struttura.

“Dalle informazioni pervenute - ha dichiarato il Presidente - emerge un quadro chiaro ed inopinabile: l’Ospedale di Amandola, pur se di dimensioni inferiori rispetto ad altre realtà presenti nella zona sud delle Marche, anche per quanto concerne il personale, risulta essere un’eccellenza in termini di servizi al cittadino e risultati, soprattutto nella Chirurgia, sia per tipologia di interventi che per il basso indice di complicanze tra i reparti.

In particolare, mi è stato evidenziato come il sia l’unico, rispetto ad Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Fermo e Civitanova Marche, in cui si eseguono interventi radicali sul pancreas e di resezione multipla di organi in chirurgia oncologica. Il reparto presenta inoltre un trend particolarmente positivo, specie per gli interventi di chirurgia maggiore, come risulta anche dai primi dati relativi all’anno in corso.

Dalle parole e dalle cifre inoltratemi, risulta ancor più evidente l’importanza del mantenimento dell’efficienza di una struttura strategica, non solo per l’area montana, ma per tutto il territorio fermano.

Al Sindaco Saccuti, ai cittadini e a tutto il personale ospedaliero voglio ribadire la mia più totale disponibilità ed il mio impegno per l’assunzione di iniziative politiche, finalizzate non solo alla difesa ma anche al potenziamento di questo presidio ospedaliero.

Gli abitanti di Amandola e dell’intero comprensorio non possono essere privati di un diritto imprescindibile: quello della tutela della propria salute, nelle migliori condizioni possibili.

Invito, quindi, la Regione a ritornare sui propri passi, garantendo la piena efficienza di una struttura che, attraverso il lavoro e l’elevata professionalità degli operatori in servizio, ha dato prova tangibile del proprio funzionamento e della propria importanza”.

“Si tratta - ha aggiunto l’Assessore Adolfo Marinangeli - oltre che di una struttura con tutti gli adeguamenti previsti dalle legge, di un importante presidio sanitario al servizio di ben tre Province: Fermo, Macerata ed Ascoli Piceno. Altro fattore determinante è che potrebbe essere un punto strategico per elevare la potenzialità del nosocomio fermano. Per questo motivo, ancora di più, risulta importante, come ribadito anche dal Presidente Cesetti, che l’Ospedale di Amandola rientri nella Zona Territoriale 11 per una gestione complessiva delle problematiche socio-sanitarie della provincia fermana”.