LUNEDÌ 7 MARZO 2011

(ore 19.15)

Nella mattinata di martedì 8 marzo lungo l’Ete Vivo verrà effettuata una nuova ricognizioneda parte del gruppo di Protezione Civile comunale della città di Fermo, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana (che metterà a disposizione anche un esperto del settore), per un aggiornamento della mappatura relativa alle bombole della ditta Sapio disperse.

Inoltre, sarà la stessa ditta a recuperare le bombole, eccezion fatta per le criticità rilevate nelle zone impervie, dove si avvarrà della collaborazione dei Vigili del Fuoco, disponibili ad un’operazione coordinata.

E’ questo l’esito della riunione, svoltasi presso la Sala Operativa Integrata in Viale Trento, dell’unità di crisi convocata dalla Provincia e dal Comune di Fermo, alla presenza dell’Assessore provinciale Adolfo Marinangeli, di funzionari di Genio Civile e Polizia provinciale, Protezione Civile regionale e provinciale, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia Costiera, rappresentanti provinciali del volontariato, Croce Rossa Italiana e Francesco Lusek, delegato del Sindaco di Fermo alla Protezione Civile. Avvertiti, ma impossibilitati a partecipare, Polizia di Stato e Guardia di Finanza.

“Al Prefetto Minunni - ha dichiarato Adolfo Marinangeli -, al quale va il ringraziamento dell’Amministrazione provinciale, abbiamo comunicato il nostro stato di preoccupazione sul problema Sapio, per il numero imprecisato di bombole disperse lungo l’Ete Vivo, nei campi, in mare e sulla spiaggia di Marina Palmense. Abbia ritenuto necessario fare un punto della situazione per capire come intervenire al meglio. Al momento, la nostra priorità è sapere il numero esatto delle bombole, soprattutto perché la zona lungo l’asse fluviale è altamente interessata dai lavori di ripristino della viabilità, in particolare in Contrada Camera. Chiediamo la disponibilità di tutte le forze in campo e ci impegniamo a fornire planimetrie dettagliate della zona che abbiamo realizzato di recente. Questo incontro è il segnale che le Istituzioni ci sono e che si stanno operando per garantire la sicurezza degli abitanti dell’area”.

Secondo la Forestale, che metterà a disposizione 3 pattuglie giornaliere, da una prima stima le bombole inizialmente disperse risulterebbero essere circa 200, di cui 150 già recuperate dalla stessa Sapio.

La Guardia Costiera ha comunicato che, anche se al momento le condizioni meteo non risultano essere favorevoli per l’eventuale recupero di bombole arrivare fino al mare, la situazione verrà monitorata minuto per minuto.

Nel frattempo, il Settore Viabilità della Provincia di Fermo sta proseguendo i lavori di ripristino per la circolazione lungo la rete stradale di competenza.

Sono 175 le segnalazioni e richieste di interventi pervenute dall’inizio dell’emergenza alla SOI, che resterà aperta in h24 anche per la giornata di domani.

(ore 18.00)

E’ stata ritrovata dai volontari della Protezione Civile, in servizio di monitoraggio lungo le sponde dell’Ete Morto, l’auto travolta dall’esondazione del fiume nella mattinata di mercoledì 2 marzo.

La vettura è stata avvistata a circa 3 chilometri di distanza dal ponte, direzione mare. Nella mattinata di domani verranno eseguite le operazioni di recupero.

Una prima stima dei danni relativa ai Comuni del Fermanoè stata comunicata dalla Regione Marche. Tra spese per gli interventi nella fase emergenziale (2.586.167,20 Euro), riparazione di beni immobili e infrastrutture comunali (40.296.887,49 Euro), danni a privati (12.715.000 Euro), danni ad attività produttive escluse quelle agricole (14.011.000 Euro) e strade vicinali (15.000 Euro), la cifra raggiunge i 69.624.054,69 Euro. A questi vanno sommati i 47.500.000 Euro per gli assi fluviali e la viabilità stimati dalla Provincia di Fermo, per un importo complessivo al momento vicino ai 120 milioni di Euro.

(ore 14.30)

La Provincia di Fermo e il Comune di Fermo hanno inoltrato una lettera alla Prefettura, al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, al Coordinamento provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Ascoli Piceno e alla Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, nella quale si conferma la presenza di numerose bombole contenenti sostanze non identificate nell’area compresa tra la vallata del fiume Ete Vivo e la zona costiera di Marina Palmense.

Rimane, infatti, critica la situazione già segnalata nei giorni precedenti, a cui ha fatto seguito un attento monitoraggio dell’area interessata da parte della Sala Operativa Integrata della Provincia di Fermo, tramite i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa.

Per l’interruzione dell’elettricità, restano ancora isolate due famiglie nei Comuni di Montefalcone ed Amandola, supportate però da gruppi elettrogeni messi a disposizione dalla Protezione Civile.

In riferimento alla frana sulla sponda sinistra del fiume Aso, in località Marina di Altidona, la condotta idrica non risulta compromessa. Dal pomeriggio di domenica la Ciip è intervenuta d’urgenza per una stabilizzazione della rete.

A Cascinare, in via Petrarca, a causa di una frana è stata evacuata una famiglia. Il proprietario del laboratorio artigiano sottostante si sta trasferendo in un altro locale, per proseguire la propria attività lavorativa.

Proseguono i lavori di ripristino del ponte sull’Ete Morto a Casette d’Ete.

Sullo spazio Facebook “Provincia Fermo” è stata pubblicato un invito all’invio di immagini ad alta risoluzione e video sull’emergenza maltempo all'indirizzo email ufficiostampa@provincia.fm.it oppure presso la sede centrale della Provincia di Fermo in Viale Trento 113/119 - c/o Polo Scolastico (per ulteriori informazioni: 366.6873902).

Resta aperta la Sala Operativa Integratadi Protezione Civile della Provincia di Fermo.

 

INFO PER SEGNALAZIONI:

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