Esprimo il mio dolore e un profondo senso di perdita umana ed intellettuale per la scomparsa, ad Oslo, di Luigi Di Ruscio, una persona meravigliosa e un artista affascinante che, oltre a toccare le corde della simpatia e dell’emozione di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo, ha saputo cogliere, con uno stile geniale ed originale, aspetti della condizione umana, della realtà operaia, popolare e dell’emigrazione.

Di recente, questo territorio, a cui è rimasto sempre profondamente legato, gli aveva tributato due riconoscimenti diversi  ma, per lui, ugualmente importanti: la presenza nella terna dei finalisti del Premio Volponi 2009, con il volume “Cristi polverizzati” e, proprio una settimana fa, la co-presidenza onoraria dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia della Provincia di Fermo per la sua militanza antifascista.

Assumiamo, fin d’ora, l’impegno a ricordare ed approfondire la figura di questo scrittore fermano e di questo nostro amico caro.

Alla famiglia e a tutte le persone che gli sono state vicine, il mio personale affettuoso abbraccio ed il cordoglio dell’Amministrazione provinciale di Fermo.

 

L’Assessore alla Cultura della Provincia di Fermo

Prof. Giuseppe Buondonno

 

(foto di Ennio Brilli)