Parte il 16 novembre la VIIEdizionedel Premio nazionale “Paolo Volponi” dedicato alla letteratura d’impegno civile, una manifestazione unica nel suo genere nel panorama nazionale.

Sostenuta fortemente dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Fermo, dalla Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Camera di Commercio, e da una serie di Comuni (Altidona, Fermo, Monte Urano, Monte Vidon Corrado, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Urbino), oltre che da una serie di associazioni culturali radicate sul territorio, da quest’anno la rassegna ha anche il sostegno della CGIL nazionale, che partecipa anche con la sua casa editrice Ediesse e il Mese di Rassegna sindacale, e della Coop Adriatica.

Il ricco programma prevede una serie di iniziative contestuali che spaziano dal teatro, al cinema, alla storia e, naturalmente, fa della letteratura momento principale di incontro, riflessione e dibattito.

“Per l’edizione 2010 - afferma lo scrittore Angelo Ferracuti - insieme ad Enrico Capodaglio abbiamo deciso di allargare  la giuria tecnica a Massimo Raffaeli ed Emanuele Zinato, curatori delle opere di Volponi da Einaudi, e di stendere un programma capace di crescere nel tempo, spaziando tra le più disparate forme d’arte: dalle mostre al teatro, dalla musica al cinema. Riteniamo, infatti, che il Premio possa e debba diventare un patrimonio di tutta la regione anche attraverso una multidisciplinarietà che si traduca in valore aggiunto, accanto a riflessioni di profilo più strettamente letterario.”

“Il Premio Volponi rappresenta un’autentica eccellenza culturale - dichiara l’Assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Buondonno - e proprio per questa ragione sin dallo scorso anno l’Amministrazione provinciale di Fermo sta lavorando in un’ottica di pieno coinvolgimento del territorio, delle scuole e dell’Università. Volponi, nel corso della sua straordinaria vita, ha scelto di confrontarsi con le problematicità e le contraddizioni della nostra società, assumendosi quella responsabilità culturale che ogni scrittore o artista, soprattutto in una fase complessa come quella attuale, dovrebbe avere il coraggio di fare. E’ un esempio di quanto sia fondamentale il ruolo degli intellettuali e di una narrazione civile del presente.”

“Alla giura tecnica, all’Assessore Buondonno, alle Istituzioni e a tutto lo staff di persone coinvolte nel progetto - sottolinea il Presidente Fabrizio Cesetti - va il mio ringraziamento per il grande lavoro sviluppato in questi mesi. La Provincia di Fermo ha fatto della cultura un baluardo delle propria attività amministrativa e progettuale, ed il riscontro ottenuto dalle numerose iniziative poste in essere è lì a testimoniarlo. Il Premio letterario che ci accingiamo ad inaugurare garantirà anche una grande visibilità al nostro territorio, grazie all’attenzione dei media nazionali, della collaborazione con CGIL e Coop Adriatica, ma soprattutto per ad un’apertura a 360 gradi verso l’intera comunità regionale, a partire dalla sinergia avviata con il Comune di Urbino.”

“Il ricco quadro d’iniziative che si è andato sviluppando attorno al premio intitolato a Paolo Volponi, scrittore e poeta di fortissimo impegno sociale e civile - ribadisce l’Assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini -, ne fa un progetto di assoluto rilievo che, in quanto tale, nel 2010 per la prima volta può anche contare sul diretto sostegno regionale.

Valorizzare la produzione letteraria - e in un certo senso le creatività e la cultura in genere - come promotori di impegno civile e fattori di sviluppo sociale sono funzioni su cui il governo del territorio non deve venir meno, perché ciò che è in ballo è lo sviluppo complessivo, sul lungo periodo, di una collettività. Forte è l’impegno del governo regionale in questa direzione, tanto che, in un quadro di forti tagli statali e di contrazione delle risorse, la cultura, nel suo essere strumento trasversale di sviluppo sociale ed economico, è individuata come una delle quattro priorità su cui costruire il bilancio e le politiche per il 2011.”

Tra gli appuntamenti più rilevanti, la presenza di Ascanio Celestini, vincitore dell’ultima edizione con il libro “Lotta di Classe”, pubblicato da Einaudi, che torna al Premio giovedì 18 novembre per presentare il suo film “La pecora nera” (Sala degli Artisti, ore 18) e a Monte Urano (Cine-Teatro Arlecchino, ore 21) va in scena con il monologo teatrale “Racconti”.

Un altro appuntamento da non perdere, curato dall’Associazione Belvedere, si terrà nel Centro storico di Altidona il sabato 20 novembre alle 17, con l’apertura della mostra fotografica di Uliano Lucas, “Le forme del lavoro”, composta da cinquanta immagini di un autore da trent’anni attento osservatore delle realtà del lavoro del nostro paese. Si va dalla rigida divisione fra fabbrica e mondo impiegatizio degli anni ’70, all’espansione del terziario e la new economy della comunicazione, le piccole imprese a tecnologia avanzata e la poliedrica realtà delle nuove professioni di quest’ultimo decennio, in un costante alternarsi di passato e presente. Dopo l’inaugurazione seguirà un incontro con Mario Dondero e il Segretario della CGIL Marche Gianni Venturi.

Dopo una fitta programmazione di altri appuntamenti (le presentazioni dei libri di Antonio Tricomi e di Lorenzo Pavolini, il monologo teatrale dell’attrice Maria Antonia Fama sul precariato, la conferenza di Annalinda Pasquali e Daniela Simoni su Volponi conoscitore d’arte) venerdì 26 novembre a Fermo, presso la Sala Multimediale, verrà presentata l’antologia “Permesso di soggiorno - gli scrittori stranieri raccontano l’Italia”, pubblicata dalle Ediesse e data in omaggio agli oltre duemila delegati dell’ultimo Congresso nazionale della CGIL. Oltre al curatore Angelo Ferracuti, saranno presenti Giuseppe Casadio Presidente Associazione Centenario CGIL, Tarcisio Tarquini Presidente Edit Coop, gli scrittori Adrian Bravi e Cheik Tidiane Gaye.

La manifestazione si concluderà sabato 27 novembre al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, con inizio alle ore 21, nel corso di una serata condotta da Giovanna Zucconi, che forse molti ricorderanno per Barnum, fatta in coppia con Baricco, Che tempo che fa, e il programma di Rai 3 Gargantua. Lì una giuria popolare composta da lettori e studenti, sceglierà il Super-Vincitore tra i libri di Nicola Lagioia, Riportando tutto a casa (Einaudi), Sebastiano Nata, Il valore dei giorni (Feltrinelli), Laura Pugno, Quando verrai (Minimum fax). Mentre il premio Lettere e Arti, alla carriera, quest’anno andrà a Francesco Tullio Altan, leggendario genio della matita, disegnatore e autore di fumetti, storica firma de L’Espresso, La Repubblica, Linus, e padre di Cipputi e della Pimpa, inquieto e cinico fustigatore dei costumi italiani. Mentre quello dedicato al mondo dell’imprenditoria, “Cultura e impresa”, verrà assegnato ad Alvaro Cesaroni della Sigma, da sempre impegnato nel sociale, già Presidente dell’Unione Industriali del Fermano, che visse l’esperienza olivettiana proprio dopo che lo scrittore Paolo Volponi lo assunse nell’azienda di Ivrea.

 

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