E’ stato siglato nella mattinata di mercoledì 3 novembre 2010, presso la Sala del Consiglio provinciale, il protocollo d’intesa per il progetto sperimentale attivato dalla Provincia di Fermo in merito all’utilizzo di 9 lavoratori in mobilità da parte degli uffici giudiziari di Fermo, compresa la sezione distaccata di Sant’Elpidio a Mare.

Hanno sottoscritto l’atto il Presidente Fabrizio Cesetti, il Presidente del Tribunale di Fermo Ugo Vitali Rosati ed il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Fermo Andrea Vardaro.

Per 12 mesi i 9 LSU (Lavoratori Socialmente Utili) coinvolti, di cui 7 con profilo impiegatizio e 2 operaio/ausiliario, saranno chiamati a svolgere mansioni ed attività nell’ambito degli uffici amministrativi e delle cancellerie giudiziarie per un totale di 21 ore settimanali. Previsto anche l’eventuale rinnovo per ulteriori 12 mesi, ma in ogni caso l’incarico non potrà eccedere la durata del trattamento di mobilità.

I lavoratori - che percepiranno dall’Amministrazione Provinciale un’integrazione economica in aggiunta al trattamento previdenziale corrisposto - verranno preselezionati dal Centro per l’Impiego della Provincia sulla base delle informazioni (inerenti adempimenti, allocazione della posizione lavorativa e orario di lavoro) fornite da Tribunale e Procura, che successivamente provvederanno alla selezione definitiva del personale accertando la corrispondenza delle competenze professionali possedute dai singoli lavoratori con le mansioni da svolgere all’interno dei propri uffici.

“Con la firma di questo protocollo - ha affermato il Presidente Cesetti - la Provincia dimostra ancora una volta la propria valenza istituzionale, collaborando, per quanto di propria competenza, con Tribunale e Procura al fine di consentire un miglior funzionamento della giustizia nel territorio fermano, considerate le difficoltà degli uffici giudiziari legate alla carenza di personale. Contestualmente, se da un lato contribuiamo a garantire ai cittadini un essenziale servizio di pubblica utilità, dall’altro sosteniamo il reddito dei lavoratori con un’integrazione alla mobilità, senza dimenticare la possibilità per gli stessi di sperimentare un’esperienza professionale di elevato profilo”.