Una riunione molto interessante, con spunti provenienti da tutti gli Amministratori della Media Valtenna. Così il Presidente Cesetti ha concluso l’incontro di giovedì 23 settembre a Servigliano, ringraziando il Sindaco Marinozzi per l’ospitalità e per la grande disponibilità profusa da tutti gli uffici coinvolti in questa nuova tappa della Campagna di Ascolto 2010.

“Insieme alla Provincia, che tanto e bene ha lavorato in questo anno, dobbiamo essere capaci di fare squadra - ha affermato in apertura il primo cittadino serviglianese - e la grande crescita della Valtenna degli ultimi anni è un segnale che la politica deve raccogliere. Se vogliamo costruire un futuro importante dobbiamo dare risposte, avvalendoci del supporto di questa Amministrazione Provinciale che tutti noi abbiamo voluto”.

Declinando il percorso che ha portato all’autonomia e alla piena operatività della Provincia di Fermo, il Presidente Cesetti ha voluto ribadire gli investimenti fatti in termini di opere appaltate e progetti esecutivi, politiche attive del lavoro, sostegno al reddito e formazione professionale, attività in ambito culturale, Protezione Civile, conferimento dei rifiuti presso le discariche di San Biagio e Torre San Patrizio, sostegno all’Università ed individuazione dell’ospedale di rete grazie alla collaborazione di tutti i Sindaci. E, soprattutto, Cesetti ha ricordato il grande sostegno dato proprio ai piccoli Comuni, attraverso interventi mirati che hanno permesso di garantire servizi altrimenti indisponibili.

“Questo territorio deve assumere su di sé l’importanza dell’Istituzione Provincia – è stato l’invito di Cesetti ai numerosi Amministratori e cittadini presenti - Il riequilibrio di Bilancio con i conti in ordine e lo stato di attuazione del programma che invieremo a tutti i Sindaci sono la prova di quello che è la Provincia, di quanta fatica ci sia dentro quel percorso, di quanto sostegno da parte vostra ci sia stato e ci sarà in futuro. Difendiamo, allora, la nostra Provincia, raccogliendo sollecitazioni ed idee per un ulteriore slancio”.

Da Sindaci e Assessori, oltre al riconoscimento del lavoro svolto dalla Giunta, dal Consiglio e dal personale provinciale, sono pervenute diverse richieste, in particolare sul tema della viabilità lungo la S.P. 239 Faleriense e sul collegamento dei paesi dell’entroterra con la stessa arteria. All’unisono, gli Amministratori hanno ricordato come gli interventi di manutenzione ordinaria siano significativamente aumentati rispetto al passato, anche per quanto concerne la decespugliatura.

Si è discusso, e molto, di cultura, a partire dalla valorizzazione del parco archeologico di Falerone e dell’intensa attività del Teatro di Montegiorgio. Sono state proposte piste ciclabili e percorsi naturalistici lungo il Tenna, accanto a riflessioni sul recupero dei centri storici e delle abitazioni dismesse. Numerose le richieste di informazione sulle agevolazioni per l’impiantistica sportiva, così come sul ruolo della Provincia in materia di gestione del ciclo dei rifiuti (per la quale lo stesso Ente ha avanzato una richiesta specifica attraverso l’UPI Marche e l’UPI nazionale) e sulla possibilità di un supporto giuridico sulle varie normative. Su edilizia scolastica e prevenzione sismica sono stati posti alcuni interrogativi, per tutelare ancora di più alunni ed insegnanti.

Molto sentita anche in quest’area la problematica dell’installazione di pannelli fotovoltaici, con una preoccupazione crescente per il proliferare delle richieste da parte dei privati. “Sul fotovoltaico fino ad oggi c’è stata una sorta di anarchia a causa della logica degli incentivi - ha sottolineato Cesetti -, con i Sindaci praticamente privi di potere. Noi ci batteremo in tutte le sedi affinché questi pannelli vengano installati negli edifici pubblici, in quelli privati, nei capannoni industriali, perché non è assolutamente possibile che per la loro collocazione vengano scelte aree di pregio. Quando parliamo di agricoltura parliamo di riscoperta del territorio. In questa terra siamo cresciuti, tutti noi, ed essa rappresenta un valore inestimabile che va tutelato con grande determinazione”.

Sotto il profilo turistico, gli interventi avviati dalla Provincia hanno permesso, come rimarcato da alcuni Sindaci, di incrementare le presenze grazie all’attività di nuovi operatori culturali e ai contributi per la realizzazione di importanti manifestazioni estive. Molto atteso anche l’avvio delle work experience presso le aziende del territorio, un intervento che garantirà ancora più dinamismo e sviluppo alle varie attività.

Sulla sicurezza, alla luce degli ultimi furti nella zona, i Sindaci hanno fatto appello alla Provincia per una collaborazione che permetta di limitare fenomeni di criminalità e che garantisca tranquillità ai cittadini.

“In pochissimo tempo abbiamo costituito il Corpo di Polizia Provinciale - è stata la risposta del Presidente - anche se in materia di sicurezza non abbiamo grandi competenze. Ma ai Sindaci presenti io chiedo di far sentire la loro voce affinché lo Stato faccia la sua parte: abbiamo bisogno di un Prefetto, di un Questore, di un Comando provinciale dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza. Cosa si aspetta ad insediare questi Uffici? Oggi per chiedere il Comitato di Sicurezza Pubblica sono costretto ad andare in Ascoli. Finora non ho voluto fare polemica, ma è ora di muoversi insieme”.

La parte finale dell’incontro, insieme ad una riflessione comune sullo stato della scuola pubblica e sui tagli perpetrati dal Governo centrale, ha visto i partecipanti dibattere sulla difficile situazione economica. Se da un lato il Distretto del Cappello, nonostante la tenuta, chiede ancora più attenzione ed investimenti sia nella creazione di imprese sia nella formazione, dall’altro è grande la preoccupazione per uno sviluppo sempre più orientato verso la zona costiera. Mettere mano al PTC, è stato detto, eliminando campanili e tornando a ragionare come una città territorio, permetterebbe infatti di avere significative ripercussioni in tutto il Fermano, anche sul versante delle politiche sociali.

Da Massimo Bertuzzi, Presidente del Cosif, è arrivato il riconoscimento di come, in poco tempo, questa Provincia si stia connotando per la sua snellezza e per la sua efficienza. “La Provincia è un Ente che ho fortemente voluto quando ero Sindaco - ha affermato Bertuzzi - e ogni giorno che passa divento sempre più convinto della sua importanza. Il Cosif, che oggi rappresento, ha un ruolo di ausilio per tutti gli Enti locali, per le Associazioni di Categoria e anche per la stessa Provincia, alla quale ribadisco tutta la nostra disponibilità a collaborare per la crescita di questo territorio”.