“In questa fase difficile dobbiamo rimanere uniti. Oltre a razionalizzare costi e spese, è fondamentale proseguire nel lavoro di sinergia tra i vari Enti. E momenti come questi ci danno la possibilità di confrontarci e di avanzare proposte concrete”. Così il Sindaco di Montegranaro Gastone Gismondi ha aperto il terzo incontro della Campagna di Ascolto, svoltosi nel pomeriggio di giovedì 24 settembre.

Al Presidente Fabrizio Cesetti il compito di illustrare ai presenti il significato dell’iniziativa e di puntualizzare l’attività svolta dalla Provincia di Fermo nel suo primo anno. “Abbiamo urgenza di completare questa discussione per avviare l’iter per il Bilancio di Previsione, che vogliamo approvare entro il 31 dicembre, come abbiamo fatto lo scorso anno. Devo evidenziare l’eccellente rapporto avviato con tutti i Sindaci, a partire dal primo cittadino di Montegranaro. Ci troviamo di fronte ad una stretta del Governo centrale che impone una politica di tagli agli Enti locali. Ma noi abbiamo dimostrato che con poco si può costruire un’Amministrazione snella, senza appalti all’esterno e con progetti realizzati con personale interno. Oggi la Provincia di Fermo è un’Istituzione della Repubblica pienamente funzionante e lo sforzo per renderla operativa è stato fatto anche con il contributo dei Sindaci.

Abbiamo risposto all’ordinaria amministrazione ma siamo stati anche capaci di avviare progetti di grande rilevanza. Sono in corso di realizzazione le opere pubbliche contenute nel Piano dello scorso anno e proprio in quest’area è partita un’operazione fondamentale sul ponte del Chienti, con una nostra compartecipazione per 570.000 Euro, ed altri interventi sono stati appaltati. Con la consapevolezza che il territorio va sostenuto soprattutto in questa crisi che continua ad attraversarlo, abbiamo fatto scelte importanti come il sostegno alla Cassa Integrazione in Deroga, le 150 borse lavoro in partenza (accompagnando questa misura con un sostegno a quelle aziende che al termine vorranno creare occupazione stabile), i voucher formativi, la creazione d’impresa, altre 11 work experience per i piccoli Comuni, il finanziamento all’EUF (perchè l’offerta universitaria di un territorio è un valore assoluto e lo rende ancora più competitivo), l’ITS per sostenere il nostro Distretto Calzaturiero. Ci sono state poi iniziative in sinergia con la Camera di Commercio, come le più che proficue esperienze al MICAM. Abbiamo presentato il territorio in tutto il suo complesso, anche grazie all’investimento nella Sutor Montegranaro, nonostante le grandi resistenze e lo scetticismo iniziale. Ribadisco in questa sede che non si tratta di una mera sponsorizzazione ma di un progetto di marketing territoriale vero e proprio. Oggi illuminati imprenditori ci dicono che abbiamo fatto bene, che questo è stato utile per far conoscere il territorio. E poi il turismo, l’agricoltura, l’istituzione della Protezione Civile, l’appostamento per gli incendi, la messa in sicurezza dei fiumi: il tutto con la consapevolezza che siamo un grande territorio, con una classe dirigente all’altezza del compito che si è assunto”.

Tra le istanze sollevate dagli Amministratori, la viabilità ha nuovamente conquistato la ribalta. Il Presidente Cesetti, nell’elencare alcune tra le progettualità più importanti, ha voluto ricordare come la sua Giunta voglia essere giudicata per le responsabilità che ha. “Questa Amministrazione risponde soltanto del suo operato. I Dirigenti vengono sollecitati quotidianamente per lavorare in maniera concreta, senza creare ritardi e disagi agli uffici comunali e ai cittadini. La Provincia di Fermo serve e dobbiamo esserne tutti consapevoli”.

All’attenzione del Presidente e degli Assessori è stata sottoposta un’articolata riflessione sul Piano di Coordinamento Territoriale. Grande è infatti l’aspettativa per questo strumento di programmazione e da più parti si è chiesto alla Provincia di dare concretezza ad un’idea del territorio e del suo sviluppo, con un dibattito che coinvolga sin dall’inizio tutti i cittadini

E se è vero che la Provincia è oggi una realtà vera e funzionante, in un momento di particolare difficoltà sociale ed economica il Distretto Calzaturiero chiede una collaborazione fattiva anche in progetti di rete/impresa, per garantire alle aziende una nuova prospettiva.

Ci sono poi gli istituti scolastici da salvaguardare, come il Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare, ci sono corsi di formazione più specifici da avviare. C’è l’emergenza casa, per la quale si è ipotizzato un lavoro di coordinamento della Provincia con le agenzie immobiliari.

Sul tavolo anche le difficoltà inerenti le politiche sociali, la raccolta porta a porta dei rifiuti in diversi Comuni, le numerose attività culturali, le informazioni sui bandi comunitari, le infrastrutture turistiche e commerciali, lo stimolo alla promozione del territorio ed una maggiore offerta di servizi ai turisti, a partire dalle reti wireless pubbliche, fino all’impiantistica sportiva e ai trasporti pubblici.

“Il compito che dobbiamo svolgere - ha risposto l’Assessore Renzo Offidani - è quello di diventare punto di riferimento, mettendo in campo le idee per un nuovo progetto di sviluppo sostenibile. Ed in questo noi inseriamo tutte le nostre strategie, che saranno richiamate nel PTC, con la discussione di indirizzi da fornire all’ufficio di piano. Il PTC non sarà costruito al chiuso di una stanza ma dovrà essere fatto con il contributo e la collaborazione dei rappresentanti delle Istituzioni e di tutti i soggetti interessati. L’ambiente è una risorsa di primaria importanza, discuteremo e ragioneremo insieme, ma ci vorrà il tempo necessario. Il fotovoltaico? E’ una risposta importante al fabbisogno di energia ma servono indirizzi più chiari e precisi su quali luoghi utilizzare. E lasciatemi dire che sull’urbanistica ci sono due compiti: quello dei tecnici e quello della politica. Noi abbiamo dato un’indicazione chiara: vogliamo un’urbanistica assolutamente trasparente ed efficiente. I soggetti privati possono operare in un contesto di norme e di consumo razionale del territorio, cercando di recuperare il patrimonio esistente. Serve inoltre un diverso sistema della mobilità e dovremo continuare a lavorare per una metropolitana di superficie, scoraggiando l’uso della macchina privata. Non dobbiamo rinunciare però alla battaglia per la realizzazione della terza corsia fino a Pedaso: facciamo in modo che si riprenda l’iniziativa, con la Provincia pronta a creare un tavolo di discussione e a battersi. Sull’incentivazione al Piano Casa ci siamo incaricati di fare azione di coordinamento ed in merito al trasporto pubblico abbiamo favorito la riduzione degli abbonamenti per diverse categorie come studenti, pensionati e pendolari”.

“Il ruolo della Provincia è quello di mettere in rete quanto si sta facendo a livello sportivo - è stato l’incipit di Gaetano Massucci, Assessore allo Sport -. Prima serve un’idea complessiva, non la risposta al singolo caso. In quest’ottica sarà importante la ricognizione di tutte le attività nel territorio. Per quanto riguarda il sociale, ribadisco il nostro impegno quotidiano sul tema della violenza alle donne, mentre per le politiche giovanili ricordo il finanziamento di quasi 100.000 Euro ottenuto attraverso un bando emanato dal Ministero. Stiamo anche lavorando per i voucher per la famiglia e sulla prevenzione dell’Alzheimer. Ci stiamo infine confrontando sul nuovo piano socio-sanitario, che stabilirà il percorso dei prossimi anni. Le critiche devono diventare proposte e noi vogliamo essere la Provincia delle proposte, soprattutto nel campo della sanità e, appunto, delle politiche socio-sanitarie”.

Sulle preoccupazioni e gli stimoli relativi al tessuto scolastico e formativo è arrivata una risposta dall’Assessore Giuseppe Buondonno. “Dobbiamo resistere ad una fase che si prospetta particolarmente preoccupante. Per questo abbiamo fatto due cicli di incontri sulla scuola di base con gli amministratori. Dobbiamo introdurre modifiche necessarie e percepite come tali dall’universo della scuola, senza mire egemoniche da parte di alcuni territori. Qui c’è un polo scolastico superiore, che è nato con una vocazione capace di dare forte impulso alla presenza calzaturiera, ma ho l’impressione che non venga avvertito come una necessità. La scuola è però fatta anche di un tessuto che crede in questa realtà. Sulla cultura lancio alcune riflessioni. In questo territorio abbiamo sostenuto alcune delle iniziative di rete più importanti del territorio fermano e stiamo lavorando su un intervento di carattere più strutturale. Non dobbiamo inventare nuovi eventi ma mettere insieme e sostenere ciò che c’è”.

In materia di formazione professionale, l’Assessore Renato Vallesi ha evidenziato il rafforzamento del Centro per l’Impiego di Sant’Elpidio a Mare, oltre all’apertura della sede di Porto Sant’Elpidio e all’avvio di corsi specifici sulla calzatura.