Soddisfazione unanime è stata espressa dai Sindaci della Valdaso al termine del secondo incontro della Campagna di Ascolto 2010 della Provincia di Fermo, svoltosi nella serata di mercoledì 22 settembre pressa la Sala del Consiglio del Comune di Monterubbiano.

Nella sua apertura, il Sindaco Pagliarini ha esortato l’Amministrazione guidata dal Presidente Cesetti a proseguire lungo il percorso avviato, caratterizzato da un lavoro di straordinaria valenza ed attenzione per l’intero territorio.

“Mai la Valdaso è stata così rappresentata - ha dichiarato Cesetti -. In questo anno siamo stati impegnati nella costruzione dell’Istituzione e i Sindaci ci sono stati vicini, comprendendo anche le difficoltà che di volta in volta abbiamo incontrato. La separazione anticipata di 6 mesi è stata, da parte nostra, un atto di coraggio. Oggi operiamo con 238 dipendenti rispetto ai 304 previsti, oltre ad avere 2 dirigenti in meno. Ci muoviamo quindi con costi molto contenuti e ci apprestiamo ad approvare il riequilibrio di bilancio con i conti perfettamente in ordine, nonostante i tagli devastanti (circa 1.500.000 Euro in meno) ed i contraccolpi legati ai minori trasferimenti regionali (67%). In questa fase occorre quindi riflettere su un nuovo modo di amministrare. Questa è una città territorio, per la quale abbiamo avviato una rilevante politica di investimenti, dispiegando risorse corpose nelle politiche per il lavoro e nel sostegno alle aziende. Ricordo, tra le tante cose, 1.150.000 Euro per i voucher formativi e 1.400.000 Euro per la creazione d’impresa, oltre al finanziamento all’EUF, agli sforzi per ottenere l’ITS che garantirà alla Provincia di Fermo un ruolo di assoluta protagonista nella formazione. Nella cultura è emersa un’attività di rete e c’è stato una particolare attenzione nei confronti dei piccoli Comuni. Abbiamo dato sostegno ai sensoriali, ci sono 15 milioni di Euro di finanziamenti agevolati per l’impiantistica sportiva. Ma soltanto uniti, ragionando insieme, in questo territorio piccolo potremmo fare qualcosa di grande. E dobbiamo avere la consapevolezza di quello che siamo”.

Il tema della viabilità ha contraddistinto gli interventi dei Sindaci presenti, preoccupati per una rete viaria ritenuta insufficiente a causa dell’aumento del traffico ed inadeguata dal punto di vista della sicurezza. Tra le richieste l’installazione di dissuasori come gli speedcheck. Rassicurazioni sono giunte dall’Assessore Offidani, che ha elencato gli interventi fatti e quelli appaltati, con un dispiegamento di risorse senza precedenti. Soltanto per la modernizzazione del tracciato che va da Pedaso a Campofilone, la Provincia di Fermo ha previsto un investimento di 2.600.000 Euro, con la realizzazione di due rotatorie. Sarà inoltre necessario un monitoraggio dei flussi di traffico lungo la Valdaso e delle condizioni delle strade.

Altro tema al centro del dibattito è stato il proliferare di pannelli fotovoltaici. Mentre lo stesso Offidani ha dato ampie garanzie su una profonda limitazione del consumo del suolo e su una tutela imprescindibile del nostro paesaggio attraverso gli strumenti previsti dalla legge, come ad esempio il Piano Territoriale di Coordinamento, il Presidente Cesetti ha voluto evidenziare come l’Amministrazione Provinciale resti fermamente convinta dell’importanza delle energie rinnovabili, di come sia necessario utilizzare soltanto tetti ed aree dismesse, e di come, al di là dell’atto di indirizzo della Giunta provinciale in materia, ci sia bisogno di una regolamentazione che soltanto attraverso il PTC potrà essere definitiva. Per far questo occorrerà però aspettare l’adeguamento della Regione alle nuove normative su fotovoltaico emanate dal Governo. Un problema, quello dei pannelli fotovoltaici, che resta legato alla politica degli incentivi, ma che implica principalmente un ripensamento dell’agricoltura del territorio.

Sulla questione della rete scolastica, Buondonno ha voluto rassicurare i Sindaci: “Eventuali modifiche saranno condivise. La scuola non può essere terreno di conflitto tra territori, perché è già un terreno terribilmente martoriato dalle politiche del Governo centrale. Ha bisogno di stabilità e di dare ai ragazzi un senso di prospettiva. Cerchiamo di sottrarla quindi alle tensioni e di riflettere serenamente. Questo è il primo anno reale in cui la Provincia può ragionare sulla rete scolastica ed abbiamo un’idea del territorio profondamente unitaria”.