Sono stati giorni frenetici per la nuova Provincia di Fermo, segnati dall’arrivo dei principali network nazionali. Nella sede di Viale Trento e nelle vie del Capoluogo si sono infatti avvicendate le troupe di Report, Sky Tg24, Ballarò e Porta a Porta, a cui vanno aggiunte le numerose interviste al Presidente Cesetti richieste, tra le altre, da Radio Popolare di Milano, Radio Città Futura di Roma e Radio 24 del Sole 24 Ore.

Un’attenzione mediatica senza precedenti per il territorio fermano, manifestatasi paradossalmente nel momento in cui, dal Governo, sono state avanzate ipotesi, subito ritirate, di soppressione delle nuove Province.

“L’ho ripetuto in ogni sede – afferma Cesetti – e non smetterò mai di evidenziarlo: le Province, tutte le Province, sono intoccabili. Qualsiasi provvedimento di soppressione e/o modifica del loro assetto, senza l’iniziativa dei Comuni ed il parere della Regione, è incostituzionale. Fortunatamente c’è un Presidente della Repubblica che, della Costituzione, è il supremo garante. Nel servizio mandato in onda nella puntata di Porta a Porta del 2 giugno, per l’ennesima volta, alla domanda su come sia possibile risparmiare, ho risposto con i numeri: la vecchia Provincia di Ascoli Piceno contava 719 dipendenti e, in base alle percentuali di ripartizione, a Fermo ne spettavano 304. Oggi invece noi operiamo con 233 dipendenti, abbiamo solo 8 dirigenti anziché gli 11 previsti, 7 posizioni organizzative anziché 24. Perché, se si vuole, si può risparmiare. La domanda da porre è invece un'altra: sopprimendo le Province, chi svolgerà quelle funzioni? Va posta l’attenzione sui servizi ai cittadini, su come l’Ente Provincia può e deve rispondere alle istanze quotidiane di un territorio formato prevalentemente da piccoli Comuni, dove sono necessarie programmazioni ed interventi di area vasta”.

Innegabile, rimarca il Presidente, la visibilità ottenuta dal Fermano con la presenza di emittenti televisive sia regionali che nazionali. “Passata la pur ingiustificata paura, si è trattato di un grande spot a costo zero per la nostra provincia. Milioni di telespettatori hanno potuto apprezzare il profilo paesaggistico e cogliere le caratteristiche economiche e culturali di questo nostra terra che, come Istituzione, non smetteremo mai di difendere e di promuovere. Di questo i detrattori ad orologeria possono esserne certi: la Provincia di Fermo ha la stessa dignità di tutte le altre realtà nazionali. Continueremo a lavorare, noi che, tutti insieme, abbiamo costruito in meno di un anno una Provincia già operativa e capace di dare risposte concrete ai cittadini. E dimostreremo ancora, con i fatti, che l’autonomia del Fermano è un valore aggiunto per le Marche e per tutto il sistema Italia”.